giovedì 29 dicembre 2011

GLI URANIANI e il Tax Credit


Lunghi silenzi e notizie altre su un blog che dovrebbe parlare del nostro primo lungometraggio ad episodi dal titolo "GLI URANIANI"... 
Vi sarete chiesti "numerosi": è forse morto?
In realtà no: il lavoro ha conquistato delle posizioni sul fronte produttivo. E' infatti da un anno circa che il progetto è stato preso in carico dalla Eskimo di Dario Formisano - già produttore di film come "Il Tuffo" di Massimo Martella e de "il Pranzo Onirico" cortometraggio cult di Eros Puglielli.

Quasi subito è arrivata la disponibilità di co-produzione di un produttore parigino che ci ha contattato a Cannes già durante la Residence in Normandia.
Ma la strada è lunga per un film che - oltre ad affrontare un tema che parrebbe interessare a pochi (di fatto non è vero, e poi stiamo parlando di un film arthouse non di un blockbuster) -  è un film ad episodi.
Il luogo comune bolla il film ad episodi come un formato che non funziona al cinema. Peccato che a smentirlo ci siano due campioni di incassi degli ultimi anni che, di fatto, sono film ad episodi: "Gomorra" e "Manuale d'Amore".
"Gli Uraniani" ha ottenuto un'idoneità per lo sviluppo alla sceneggiatura da parte del Ministero (ma per 3 punti siamo fuori i primi venti); ha ottenuto un alto punteggio - soprattutto al valore artistico -  dalla Puglia Film Commission che ci ha invitato a ripresentare il progetto quando sarà più vicino alle riprese.
Poi ci sono state altre risposte negative ma alquanto evasive circa le motivazioni.
In attesa di nuovi responsi che dovrebbero arrivare a fine anno, siamo alla ricerca di partners finanziari privati contando sulla rinnovata legge che regola in tax credit, cioè la possibilità di aziende (iscritte alla camera di commercio) non appartenenti al settore cinematografico di investire una certa somma in produzioni cinematografiche. Alla dichiarazione dei redditi recuperano circa il 40% della somma investita in sconto sulle tasse e soprattutto diventano co-proprietari di una quota del film.
E' vero che GLI URANIANI non è un blockbuster ma siamo sicuri che i suoi intriganti e volitivi personaggi, protagonisti di cinque storie ora grottesche ora spassose ora drammatiche, riuniti in un film che vuole essere un omaggio al cinema,  possano suscitare un grande interesse non solo in festival e in target specifici ma anche in una nutrita fetta di pubblico sensibile sia italiano che internazionale.
Vale a dire: ci si potrebbe anche guadagnare qualcosa, se proprio non ci si accontenta della possibilità di partecipare a un film che propone un punto di vista non convenzionale sulla questione dei diritti civili in Italia.
Per info su come contribuire:
http://www.cinema.beniculturali.it/direzionegenerale/55/tax-credit-produzione/
e vai al punto 3. della pagina "tax credit per investitori esterni"

e nel caso scriveteci.

to be continued

foto di gianni gatti