mercoledì 24 dicembre 2008

GLI URANIANI INVADONO LA NORMANDIA


Tre mesi e un meraviglioso mulino del 1100 adagiato su un braccio della Senna sono il tempo e il luogo che vedranno la scrittura della sceneggiatura de GLI URANIANI grazie a uno dei premi vinto al "Festival du Cinéma Meditéranéen" di Montpellier.
La "Residence" consiste in vitto e alloggio e un coach che farà in modo di non farci sprecare tempo in dormite o chissà che altro, nonché l'opportunità di contattare figure di rilievo dell'industria cinematografica francese. E uno stipendio mensile per pagare l'affitto e le bollette a casa propria...

GLI URANIANI è il primo progetto italiano a vincere una borsa di sostegno a Montpellier nonché il primo progetto italiano ad accedere a Le Moulin D'Andé. Il Centro di Scrittura cinematografico che sovrintende questa attività seleziona unicamente progetti singolari, originali e innovativi e si incarica di accompagnare gli autori alla realizzazione del progetto.
In passato molti autori francesi ed europei sono stati a le Moulin d'Andé, ma la notizia che ci ha più esaltato riguarda la presenza di François Truffaut che proprio al Moulin ha scritto "Jules e Jim" e ne ha utilizzato poi la location per girarne alcune scene.
Se consideriamo che Truffaut è stato l'oggetto della tesi di Gianni, è un piccolo cerchio che si chiude all'interno della sua mitologia privata.
Buon Anno a tutti voi Colleghi e Amici.
In bocca al lupo per i vostri progetti.
Teniamo duro ma con la consapevolezza che in fondo è solo lavoro.






to be continued...

lunedì 6 ottobre 2008

L'AVVENTURA CONTINUA... A MONTPELLIER!

Ciao a tutti, volevamo rassicurarvi - semmai qualcuno si fosse preoccupato - che l' impresa continua, il progetto va avanti, tra piccole soddisfazioni e grandi delusioni (o il contrario, dipende dall'umore del momento).
LES URANIENS è uno dei 16 progetti selezionati per la "Bourse d'aide au développement" al 30° Festival du Cinéma Méditerranéen de Montpellier.
Sarà presentato da noi autori a fine Ottobre nel corso del Festival a una giuria che deciderà se assegnare al progetto uno dei quattro premi a disposizione consistente in un aiuto economico o in mezzi per favorirne lo sviluppo.
Anche se non dovessimo vincere, siamo contenti finalmente di essere stati considerati all'altezza: da anni ci proviamo ma nessuno dei nostri precedenti progetti presentati aveva superato la fase finale.
E poi c'è la possibilità che il progetto desti l'attenzione di qualche produttore francese, cosa a cui puntiamo.
Nello stesso contesto, avrà luogo una rassegna dei film e cortometraggi premiati da CANAL PLUS e OFFERTE SPECIALI, il nostro corto del 2005 che ha vinto questo premio proprio in quell'anno, fa parte del programma.
Se ci chiedono davanti al pubblico quali sono attualmente i nostri progetti, diremo che desideriamo proporre il nostro primo lungometraggio a Canal Plus per una coproduzione... Che dite? Troppo sfacciati?

Ultima notizia sul fronte francese è la proiezione di OFFERTE SPECIALI all'interno di una rassegna di Corti Mediterranei, il 7 Ottobre a Parigi al cinema MK2 di Quai de Seine alle 20.30. Il nostro è il quarto. Proiezione in 35mm, sottotitoli francesi. Gianni Gatti sarà lì a presentarlo, in perfetto francese.
Per informazioni:
http://agencecm.com/pages/soirees_mk2.html

to be continued...

martedì 13 maggio 2008

DIARIO DI BORDO FILM: IL QUINTO EPISODIO


Una donna alta ed elegante sta accompagnando a scuola suo figlio, un bambino di quattro anni che fatica a starle dietro.
Quando la vediamo in faccia, scopriamo una vecchia amica: Maria, la protagonista di OFFERTE SPECIALI, quattro anni dopo.... e il piccolo è evidentemente quello del cocomero. Quanto è cresciuto!
L'ultimo episodio de GLI URANIANI si svolge idealmente a fine secolo e si domanda - usando il paradosso - come potrebbero reagire gli uraniani di fronte a una cultura che continua stupidamente e innaturalmente a non voler riconoscere la loro esistenza. Scopriremo infatti come - poeticamente e con risata finale - Maria sia riuscita a risolvere il problema di dare una famiglia "normale" al suo piccolo, seguendo il desiderio (leggi: il condizionamento sociale) di non procurargli alcun sentimento di diversità rispetto agli altri bambini.
Per rendere credibile il paradosso che racconta, questa sorta di pochade sarà caratterizzata da una messa in scena senza fronzoli e al limite del documentaristico.
Si intitola "TUTTO IN FAMIGLIA", ed è il più breve dei cinque corti.

to be continued...

mercoledì 16 aprile 2008

"GLI URANIANI" E' UN FILM LOW BUDGET











Poco più di un mese fa, sul sito cinemagay.it http://www.cinemagay.it/news-red.asp?idrassegna=9438" è uscito un articolo che si è occupato di questo nostro blog.
Cinemagay.it è un sito che sorveglia, raccoglie e diffonde tutto ciò che avviene nel mondo sul fronte GLBT e CINEMA.
Lo fa con attenzione, passione e soprattutto, cosa rara nel giornalismo italiano di questi ultimi vent'anni, con rigore (insomma, non bisogna essere loro amici per essere presi in considerazione, ma fare qualcosa di interessante).
Colpiti dall'attenzione che ci hanno rivolto dai tempi di OFFERTE SPECIALI, ho ringraziato con una mail.
Approfitto ora di questo blog per rinnovare i ringraziamenti e i complimenti, ma anche per fare una piccola precisazione sul generoso articolo che hanno scritto: il nostro progetto di lungometraggio ad episodi non è un progetto costoso ma, al contrario, pensato apposta per essere low budget (chiedendo ovviamente a cast e crew di venirci incontro sennò staremmo freschi...).
Ogni corto costa in media sui 50 mila euro, tranne il corto ambientato negli anni '80 - il terzo episodio - che ne costa il doppio (essendo un po' più lungo ed elaborato degli altri).











Abbiamo puntato su storie forti e su pochi, intriganti personaggi e abbiamo invece cercato un'ambientazione che fosse semplice da scenografare e vestire abbattendo i costi almeno da quel punto di vista: la spiaggia.
Ecco quindi chiarito l'equivoco in cui è caduto il giornalista e in cui potrebbero cadere possibili finanziatori interessati, giustamente fuorviati dal fatto che il progetto si presenta come un film in costume.








foto di Antonio Cecchi

lunedì 10 marzo 2008

DIARIO DI BORDO FILM: IL QUARTO EPISODIO

MADRI IMPERFETTE
Sulla "spiaggia della strada interrotta" esiste una casetta, di quelle fatte durante la bonifica.
Nel 1993 scopriamo che vi abita una vecchia e che tale vecchia è arrivata alla fine della sua vita. Le due figlie si occupano di lei, ma non è facile: Maria Salva è una donna odiosa anche in punto di morte. Ciò che per lei conta non sono quelle due figlie in fondo mai amate ma il terzo frutto del suo ventre, Vincenzo, che vive in America.
Visto l'approssimarsi della fine della madre, le due sorelle sono costrette a chiamare il fratello. Vincenzo non solo arriva troppo tardi per salutare la genitrice ma porta con sé una sgradevole sorpresa. Tra i tre fratelli Salva si scatena l'inferno...

Abbiamo scritto questa storia l'anno scorso partendo dall'immagine di tre sorelle sulla spiaggia. E' stato questo corto che, in qualche modo, ha trainato l'idea del film a episodi. La sceneggiatura è scritta, è abbastanza inquietante e niente affatto accomodante. Bisogna però dire che dei cinque episodi, questo e il primo "Gli Uraniani" (vedi post del 13 genaio) sono gli unici che hanno in un certo senso un lieto fine. Gli altri episodi stanno venendo fuori cupi, duri, scabrosi in modo da virare il tono verso il mood che appartiene all'intero progetto: gli Uraniani sono considerati da questa società come degli alieni e come tali si comportano. Fanno scelte assurde, azioni pericolose: ciò che ci si può aspettare solo da gente che non ha più nulla da perdere.

“Che fine ha fatto Baby Jane” (Robert Aldrich 1962) e “Piano piano, dolce Carlotta” (Robert Aldrich 1964), saranno i due film di riferimento per questo episodio. E non solo perché costituiscono una miscela esplosiva di gotico e grottesco, ma anche per la crudezza dei dialoghi, per la messa in scena - quasi da cinema espressionista - e soprattutto per la recitazione delle attrici.
Il titolo è "La morte di Maria Salva". Abbiamo già pronto il piano di lavorazione: 4 giorni in interni e uno in esterni. Casa identificata: sia quella per gli esterni che quella per gli interni che sarà totalmente scenografata dal bravissimo scenografo con cui abbiamo già collaborato: Massimiliano Nocente.
E tra "GLI URANIANI" e "LA SPIAGGIA DEL SECOLO" sembra vincere in modo schiacciante il primo titolo.
To be continued...

lunedì 3 marzo 2008

ABBIAMO PERSO IL COMPUTER MA...


3 i motivi che ci hanno fatto mettere da parte la scrittura di nuovi post:
1) poche novità sul nostro progetto;
2) scoramento, (vedi punto precedente e successivo);
3) uno di noi due (immaginate chi) ha lasciato la borsa con dentro il computer sulla banchina della stazione di Hotel de Ville a Parigi, mentre andava all'aeroporto per tornare a Roma.

Potete immaginare la "tragedia"? (virgoletto perché c'è di peggio nella vita ovviamente).
L'avvenimento ha provocato potenti contraccolpi:
- difficoltà a comprarsene un altro;
- rabbia accumulata di fronte ad avvenimenti che possono essere evitati con un minimo di attenzione,
- calo delle difese immunitarie (3 influenze una dietro l'altra in un solo mese),
- materiale perso (con i nostri "preziosissimi" soggetti e sceneggiature)
- impossibilità di aggiornare il blog in quanto il portatile, essendo più nuovo, riesce a gestire meglio gli strumenti grafici,
- impossibilità di lavorare in due.

Tutto ciò è durato 24 ore. Poi, telefonando all'ufficio oggetti smarriti, abbiamo saputo che il computer era stato trovato da qualcuno e consegnato alla stazione.
Evviva! W la France!
Tutti quelli a cui l'abbiamo raccontato hanno detto la stessa frase: che culo!
E ce l'hanno detto con tale sincerità che dopo una settimana è arrivata una seconda doccia fredda: il computer era di nuovo sparito in quanto non veniva consegnato come previsto alla Prefecture dove avremmo dovuto ritirarlo.
Il numero di repertorio che avevano assegnato alla fonte, risultava inesistente. Stavamo organizzando un viaggio ad hoc per andare a recuperarlo ma abbiamo desistito pensando al furbetto che, all'interno dell'ufficio della gloriosa metropolitana francese, ha visto bene di far sparire il nostro computerino.
Grande suspance, con i nostri amici stanziati a Parigi che facevano la processione alla Prefecture...

Poi qualche giorno fa, il responsabile dell'ufficio, colto da un accesso di orgoglio nazionale e martellato dalle nostre telefonate, ha preso in mano la cosa e ha chiamato chi di dovere per capire che cosa stessero combinando co' 'sto computer .
E ci è riuscito: ci ha mandato una lettera per comunicarci che "la borsa" era stata ritrovata.
La borsa?! Mi sono detto: stai a vedere che c'è la borsa ma non il computer!

Quando il nostro amico Gianfranco - che ringraziamo assieme a Letizia e Luca - è andato a ritirare l'oggetto, ha verificato che...
il computer era al suo posto. E così eccoci qui a riscrivere i nostri post e a lavorare al nostro film sul quale vi aggiorneremo presto.

Dunque W LA FRANCE!

foto di Antonio Cecchi

domenica 13 gennaio 2008

DIARIO DI BORDO FILM: IL PRIMO EPISODIO


VELATE E SVERGOGNATI DEI TEMPI ANDATI
Dunque... ci piacerebbe iniziare il film con una storia in costume.
Chi ci conosce sa che abbiamo scritto un film sulle sorelle Gramatica, Irma ed Emma, da cui anche il nome della nostra produzione. Trattamento e sceneggiatura sono passati tra le mani di registi, produttori e commissioni, in Italia e all'estero, fra il 1998 e il 2004 ma alla fine, nonostante premi ed opzioni, il progetto sta ancora là.
Comunque, le approfondite ricerche nella vita professionale e privata di questi personaggi ci ha fatto scoprire che Irma (la più anziana e talentosa delle due) ha stretto un rapporto con una giovane merciaia che è durato più di trent'anni: una vera coppia di fatto ante litteram. Probabilmente entrambe erano poco consapevoli del tipo di rapporto che vivevano, giustificate - ai propri occhi e a quelli degli altri - dalla necessità della grande attrice di aver bisogno per il suo lavoro e per le sue faccende private di qualcuno che l'aiutasse.
Un altro personaggio che ci ha sempre intrigato è Filippo De Pisis, un meraviglioso pittore vissuto nella prima metà del '900. Prima di fare il pittore, De Pisis ha tentato la via della letteratura e ha scritto saggi, opere teatrali, racconti. Energico e determinato, negli anni giovanili ha avuto l'ardire di mandare alla grande diva del teatro di cui sopra una sua opera nella speranza che l'attrice la mettesse in scena.
Questo spunto mi ha sempre intrigato: un incontro mai avvenuto tra una donna che aveva trovato la felicità coniugale (tanto desiderata) con una ragazza di trent'anni più giovane e un pittore di talento che grazie al successo aveva potuto permettersi di essere se stesso: un petulante uomo molto "eccentrico".
L'eccesso che incontra la discrezione. La velata incontra la svelata. L'immaginario incontro/scontro avviene nel Settembre del 1919 sulla spiaggia.
Ne è nato un racconto che è poi stato ridotto e adeguato a racconto cinematografico.
Il titolo del corto è GLI URANIANI che è il termine proposto da uno studioso tedesco alla fine dell'Ottocento per definire il fantomatico "terzo sesso".
Questo stesso titolo potrebbe essere quello dell'intero film e a questo proposito si continuano ad accettare opinioni:
"GLI URANIANI" o "LA SPIAGGIA DEL SECOLO"?

to be continued...

venerdì 11 gennaio 2008

OFFERTE SPECIALI premiato SHORtini Film Festival di Augusta (SR)

Continua il tour italiano per il nostro cortometraggio che si carica di nuovi piccoli, preziosi premi (la lista aggiornata nella SCHEDA, cliccabile sulla colonna destra).
La giuria di Augusta ha voluto generosamente premiare Antonio Cecchi per la sua interpretazione nel ruolo della trans timida e dimessa.
Il premio era destinato al miglior interprete, mantenendo furbamente vago il genere che, in questo caso, avrebbe generato numerose confusioni.

Più "screanzata" (e, ovviamente, anche lei generosa) la giuria di Corto Viterbo che lo scorso Giugno ha invece rotto ogni regola premiando Antonio come "miglior attrice".
Non essendo il premiato (la premiata?) presente, l'organizzazione ha provveduto a convocare "suo figlio" che ha ritirato il premio in sua vece: e sul palco è arrivato un cocomero... Gag riuscita e sottolineata dalla stampa locale.

Ecco il link dell'articolo riportato dalla testata cinemagay:
http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=7191



La produzione (e l'interprete) ringraziano sentitamente.







(la foto è di Titus Mendi)

martedì 8 gennaio 2008

DIARIO DI BORDO FILM: SINOSSI



GLI URANIANI (LA SPIAGGIA DEL SECOLO)

Italia, Agro Pontino: una meravigliosa spiaggia immutata nel tempo fa da sfondo a cinque storie che ripercorrono il secolo scorso affrontando il tema dell’omosessualità.
La cifra che renderà ciascun capitolo diverso dagli altri, sarà data da una messa in scena che, volta per volta, farà riferimento ad altrettanti generi cinematografici.

Stiamo scrivendo le sceneggiature dei cinque episodi. Nel frattempo, si accettano opinioni su quale dei due titoli vi sembra il più accattivante:

A) GLI URANIANI
B) LA SPIAGGIA DEL SECOLO

to be continued...

domenica 6 gennaio 2008

Speechlesshollywood: sceneggiatori disperati in America, e con le palle.

Ci hanno madato l'indice degli spot realizzati a Hollywood per sostenere i diritti degli sceneggiatori americani.
Sarebbe interessante fare lo stesso qui da noi, a familITALY, visto come è trattata la categoria.
Potremmo "facilmente" metterci tutti d'accordo e costringere televisioni, produttori e registi a rispettare il lavoro degli sceneggiatori; sarebbe per loro un "grande problema": oltre a saltare serie televisive "di grande prestigio", i suddetti "non si fiderebbero certo di rimpiazzare" sceneggiatori professionisti che lavorano da anni, con aspiranti sceneggiatori senza esperienza e spesso senza talento, o peggio, con il primo raccomandato che passa, per pagarli due lire... No?
Dovremmo farlo davvero...
Sarebbe un successo...
Sì...
?...

Speechlesshollywood:

http://it.youtube.com/watch?v=g-hGZ7daMek

sabato 5 gennaio 2008

primo post - sceneggiatori disperati

Allora, quest'anno niente buoni propositi. Il lavoro va male e così la fiducia nei progetti per il futuro: a questo punto lasciamo perdere, evitiamo gli attaccamenti e le aspettative, sempre più dannosi soprattutto quando non si hanno più vent'anni. L'unica cosa però è stata questa: aprire un blog per sorvegliarci pubblicamente. Condividere, con amici e non, i nostri successi e insuccessi e quello che viene. Siamo sceneggiatori? E allora sceneggiamo!